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Programma Armi Buki Waza
20 Gennaio 2013
DIFESA PERSONALE... VINTAGE!
Ho recentemente acquistato un libro finito di stampare nel 1933, il titolo è “La Difesa Personale” e l’ho trovato molto interessante... naturalmente se vi piace l’argomento.
Tralascio le parti riguardanti la rivoltella, il bastone da passeggio e la boxe francese, poichè il libro le comparava illustrando quelli che, secondo l’autore, ne sono i pregi ed i difetti; passerò subito alla lotta giapponese, il jiu jitsu.
“Il sig. Renaud è certamente uno dei pochissimi sportsmen che in europa può vantare una conoscenza pressochè perfetta del jiu jiutsu, ed il presente trattato è, per la parte che tratta del meraviglioso metodo giapponese, così sviluppato e così chiaro da formare per questo solo una preziosa guida per chi voglia iniziarsi nell’arte dei lottatori nipponici”.
Questo è un passo che si trova nella prefazione che il traduttore, Avv. Carlo Volpi, ha scritto nell’accingersi a presentare il libro.
Interessanti le fotografie, alcune delle quali ho scansito.
Inutile dire che, a parte i cappelli dei praticanti, che rimangono ben saldi sul capo degli “sportsmen” le tecniche sono tutte ben conosciute, vi elenco sommariamente l’indice:
Letto l’indice non potrete che convenire che la curiosità ne viene fortemente stuzzicata. Ho letto più velocemente tutto ciò che concerneva la rivoltella, con interesse ma con qualche sorrisino dovuto all’ingenuità, poichè agli occhi dell’oggi, certi accorgimenti erano solo di quei tempi, ma anche consigli semplici quanto realistici.
Interessante il bastone e la scherma del bastone, una disciplina che si sta ritrovando grazie ad appassionati e cultori.
Interessante anche la dissertazione tra boxe francese ed inglese, in un periodo storico particolare...
Insomma un bel trattato che si conclude con uno sguardo alla difesa femminile, un occhio al futuro, un voler rendere partecipi anche le donne.
DIFESA PERSONALE... VINTAGE!
Ho recentemente acquistato un libro finito di stampare nel 1933, il titolo è “La Difesa Personale” e l’ho trovato molto interessante... naturalmente se vi piace l’argomento.
Tralascio le parti riguardanti la rivoltella, il bastone da passeggio e la boxe francese, poichè il libro le comparava illustrando quelli che, secondo l’autore, ne sono i pregi ed i difetti; passerò subito alla lotta giapponese, il jiu jitsu.
“Il sig. Renaud è certamente uno dei pochissimi sportsmen che in europa può vantare una conoscenza pressochè perfetta del jiu jiutsu, ed il presente trattato è, per la parte che tratta del meraviglioso metodo giapponese, così sviluppato e così chiaro da formare per questo solo una preziosa guida per chi voglia iniziarsi nell’arte dei lottatori nipponici”.
Questo è un passo che si trova nella prefazione che il traduttore, Avv. Carlo Volpi, ha scritto nell’accingersi a presentare il libro.
Interessanti le fotografie, alcune delle quali ho scansito.
Inutile dire che, a parte i cappelli dei praticanti, che rimangono ben saldi sul capo degli “sportsmen” le tecniche sono tutte ben conosciute, vi elenco sommariamente l’indice:
- la rivoltella
- il bastone
- scherma col bastone
- a distanza breve
- la boxe francese o savate
- colpi di piede alti
- esame del metodo Charlemont
- i colpi di pugno
- in corpo a corpo
- il jiu jitsu o lotta giapponese
- le “cadute” principali nel metodo giapponese
- il combattimento a terra
- pratica del jiu jitsu nel combattimento
- le prese in piedi
- combinazione razionale dei tre sports
- boxe francese contro boxe inglese
- colpi di pugno e jiu jitsu contro colpi di piede
- jiu jitsu contro colpi di pugno
- contro la rivoltella
- contro il coltello
- la tattica di combattimento sulla strada
- la difesa femminile
Letto l’indice non potrete che convenire che la curiosità ne viene fortemente stuzzicata. Ho letto più velocemente tutto ciò che concerneva la rivoltella, con interesse ma con qualche sorrisino dovuto all’ingenuità, poichè agli occhi dell’oggi, certi accorgimenti erano solo di quei tempi, ma anche consigli semplici quanto realistici.
Interessante il bastone e la scherma del bastone, una disciplina che si sta ritrovando grazie ad appassionati e cultori.
Interessante anche la dissertazione tra boxe francese ed inglese, in un periodo storico particolare...
Insomma un bel trattato che si conclude con uno sguardo alla difesa femminile, un occhio al futuro, un voler rendere partecipi anche le donne.
