45° STAGE NAZIONALE ATAGO - MODENA
FESTA DELLO SPORT 2023 - GENOVA
STAGE NAZIONALE ATAGO - FIRENZE 2023
40° STAGE NAZIONALE ATAGO - MODENA, GIUGNO 2022
Stage a Modena - giugno 2021
Marzo - Agosto 2020
Festival dell'Oriente 2019 - Genova
34° Stage Nazionale ATAGO - Palestra Corassori - Modena
33° Stage Nazionale
ATAGO - Palazzetto dello
Sport - Manesseno -
Genova
Galà delle Arti Marziali - Festa dello Sport 2018 - Porto Antico
FinalBorgo 24 e 25 marzo 2018
9 - 10 - 11 Febbraio 2018 Zen-A Fiera del Benessere - Magazzini del Cotone - Porto Antico
20 gennaio 2018, stage interregionale Lombardia, Liguria , Toscana.
Erano anni che con il M° Andrea Sieni se ne parlava....poi abbiamo deciso : si farà il 20 gennaio !
Abbiamo coinvolto anche gli amici della Lombardia, il M° Dario Continenza , il M° Patrizio ed il M° Matteo Salis .
E così è stato.
Informato il M° Giorgio Oscari dell'iniziativa ho notato un sorriso di soddisfazione nonchè tacita approvazione : grazie Maestro.
Patrizio e Matteo, la vostra assenza si è sentita, ma i vostri allievi si sono fatti onore. Un abbraccio a voi.
Voglio ringraziare l'ospitatiltà dell'ASD Armoniosamente, ospitalità che è andata ben oltre la disponibilità del dojo. Hanno procurato il cibo e lo hanno cucinato , confermando che lo spirito delle arti marziali è ben più grande delle differenze delle discipline. Grazie a Cinzia, Gian Paolo e Moreno, siete stati fantastici.
A livello tecnico sono stati interessanti gli apporti di tre differenti Maestri : se le basi sono le stesse insegnate dal M° Oscari , l'apporto personale di ciascuno ha evidenziato particolari interessanti : un valore aggiunto per tutti i praticanti.
L'atmosfera che si è creata è stata favolosa. Grazie ai partecipanti. Si è lavorato con piacere e serenità, si è condiviso il pranzo (focaccia e vino bianco, trofie al pesto, ....) con simpatia ed allegria. Insomma che si può volere di più.
Grazie al M° Oscari, quello che ci ha insegnato va oltre la conoscenza tecnica e penso che in questa giornata lo si sia espresso : i nostri gruppi seguono le sue orme e rimangono uniti anche oltre la materassina.
M° Michele Rosso
17/12/2017 SAKURA TE', MADDALIVE, KIMONO, TE' MATCHA E AIKIDO
9 e 10 Dicembre 2017. Stage nazionale ATAGO . Aikido Club Modena.
Lavoro ed emozione : due giornate particolari, un solo pensiero:
"Il mio dojo è dov'è il mio Maestro".
Non credo di dover aggiungere altro.
Novembre 2017 - Dimostrazione "Aikido a scuola", plesso di corso Martinetti. Un ringraziamento alla Dirigente prof.ssa Sara Bandini ed a tutti i docenti dell' I.C. Sampierdarena. per i ragazzi che hanno aderito : buon lavoro
Decathlon Marassi 8 ottobre 2017 - un grazie ai partecipanti (ed al fotografo) , volenterosi masochisti. Il "micro tatami" ha assorbito addirittura lo shihonage che Caterina mi ha fatto !!!!
FESTA DELLO SPORT 2017
STAGE NAZIONALE - BERGAMO 11-12 MARZO 2017
Festa dello Sport 2016 - Porto Antico di Genova
Iaido 06 Novembre 2015
Stage a Roma 21 - 22 Marzo 2015
Dicembre 2014 - Allenamento di Natale con il judo
05 Luglio 2014 - Cassano D'Adda
15 - 16 Marzo 2014 - Firenze
07 - 08 Dicembre 2013 - Modena
26 - 27 Ottobre - Modena
Stage regionale all'Aikido Club di Modena del Maestro Giorgio Oscari, con consegna del diploma di TERZO DAN della nostra Caterina Bason!
12 Novembre 2011 Decathlon Marassi
Alluvione Genova 04 Novembre 2011
Stage Nazionale Modena 12-13 Marzo 2011
Dimostrazione al Centro Civico Buranello - Sampierdarena 07/11/2010
Dimostrazione al Decathlon Marassi - Ottobre 2010
Festa dello Sport 16/05/2009, Genova
Dopo parecchio tempo abbiamo deciso di riprendere a fare qualche esibizione / dimostrazione.
Le motivazioni della scelta sono molte, ma più brevemente si possono riassumere così :
le esibizioni, gli anni addietro , non hanno mai portato nuovi iscritti, so che il discorso è prettamente commerciale, ma purtroppo senza un certo numero di iscritti le palestre ci ... salutano.
Il mio pensiero è andato ai praticanti : è motivo di orgoglio, novità, senso del fare, che ci ha fatto pensare a partecipare, come dire che è anche un pò un dovere nei loro confronti. Sono sicuro che i miei allievi, vecchi e nuovi possono comprendere le mie intenzioni.
Detta questa premessa, passiamo alla giornata di sabato.
Anzi, a qualche settimana prima, quando.....
.... veniamo a sapere che come ogni anno ci sarà la festa dello sport, una quattro giorni di esibizioni , manifestazioni e gare in tutta la zona del porto antico : appuntamento annuale che io ho sempre un pò snobbato... Però è proprio dove noi pratichiamo, vabbè vediamo se ci sono spazi liberi. Dopo un breve colloquio otteniamo circa un'ora di tatami per fare una nostra lezione, e poco importa se a fianco ci saranno altre discipline.
Poi capita l'opportunità di partecipare al gran galà serale, dove diverse discipline avranno modo di occupare 10 - 15 minuti. "Poffarbacco" dico io " dai che ci divertiamo". Ci saranno anche gli Aikidoka dell'aikikai : "benissimo" proseguo io, " così potremmo salutarci" ( le parole non erano proprio queste, ma il senso più o meno si ).
Decido di invitare altri amici per infoltire le file, ma i bergamaschi (specialmente Matteo) hanno paura di prendere una sacconata di atemi ed adducono un precedente impegno a Modena, mentre i milanesi capeggiati da Dario accettano l'invito ligure e si apprestano a partecipare.
Nel frattempo comincio la preparazione .... tutta nella mia testa; così quando Andrea , che ben mi conosce, comincia a chiedere "cosa facciamo ?" non rimane preoccupato dalla mia risposta "tranquillo, tutto sotto controllo". Ed infatti i nostri allenamenti bisettimanali proseguono come al solito fino a venerdì 14, quando anche i più giovani cominciano a chiedersi "... ma.... domani..."
"Tranquilli c'è tempo" è la classica risposta. Naturalmente non sapevo neanche l'orario preciso nel quale ci saremmo esibiti !!!
Sabato . Ore 15.30 ci si ritrova alla palestra, i milanesi stanno arrivando, quindi un'ora, un'ora e mezza di allenamento quasi normale, io comincio ad abbozzare un programma che però è in continua evoluzione.
I ragazzi , che non apprezzano la mia programmazione strategicamente elastica, cominciano a guardarsi intorno spaesati , così decido di organizzare un "briefing" organizzativo, alle ore 19 al ristorante, tenuto conto che forse alle 20.00 o 20.30 ci sarà l'esibizione.
E' a questo punto che il genio organizzativo si esprime nel pieno della sua consapevolezza, e viene redatto in un'unica copia il programma particolareggiato di cosa faremo.
Naturalmente la pergamena è stata immortalata a perenne memoria e sono sicuro che Andrea la metterà nel sito.
Ecco che tra un Onion Burger con cipolla, una pizza e qualche birra più qualche tartufo affogato al caffè, siamo pronti all'esibizione e , saputo con precisione il luogo, fino ad ora solo immaginato, ci avviamo come una setta orientale in abiti strani, facendoci largo tra la folla, al luogo dell'appuntamento.
Arriviamo (naturalmente il galà è già cominciato) e ci presentiamo al M° Tesini responsabile UISP e salutiamo il M° Granone dell'Aikikai e responsabile regionale Aikido Uisp. Ne approfitto per ringraziarli ulteriormente per averci ospitati.
Dopo circa 20 minuti (in piena digestione) e dopo l'esibizione degli amici dell'Aikikai ci dicono che è il nostro turno.
Metto il programma all'interno del kimono (non si sa mai mi dovessi dimenticare qualcosa ) e ci avviamo.
Si era in tredici... ed in tredici termineremo l'esibizione.
Saliamo sul tatami, breve "rei", prendo il microfono e ci presento ringraziando l'organizzazione, quindi mi piazzo al centro con Dario ed Andrea, schiena contro schiena, mentre i ragazzi ci circondano a sei passi di distanza(come da programma). Quindi scandisco ad alta voce : "ichi...ni... san..." e loro eseguono un accurato kata dei 31 sfiorandoci fino a terminare con un possente kiai ( no comment).
Adesso tocca a Monica che , coadiuvata da un genovese ed un milanese , esegue l'awase del kata dei 13, lentamente: poi Dario un'altro milanese (orca non mi ricordo mai i nomi...) ed io riproponiamo lo stesso awase un pelo più veloce. Qundi Dario ed io eseguiamo tre kumi jo.
Sento qualche applauso, ma sono concentrato... a cercare il programma che è sparito tra le pieghe del keikogi (mannaggia)
Niente paura, chiamo Andrea, mi armo di tanto e lo assalgo con grida selvagge : Lui, impassibile mi disarma ogni volta con tecniche pulite e veritiere ed io comincio a battere sul tatami non per spettacolo. Il pubblico applaude (tanto non ci sono mica loro con un braccio in leva)
Capisco che Andrea ha finito quando non capisco bene da che parte è il tatami e mi rialzo cercando un punto di riferimento. Continuo a non trovare il programma...
Chiamo fuori le coppie precedentemente assemblate e , microfono alla mano, chiamo le tecniche, rigorosamente in forma khyhon.
Tutto bene, i ragazzi sono attenti ed eseguono con studiato realismo.
Ok si procede (ma dove sarà sto c.... di programma) ma non ho cognizione di quanto tempo sia trascorso... pazienza tanto non ci hanno dato un tempo massimo... chaimo fuori Caterina e Monica e dico loro di scegliersi un ukè.... adesso che ci penso forse questo nel programma non c'era !
Loro eseguono diverse tecniche in un semplice ki no nagare, tanto per far vedere che le donne se vogliono... Il povero Luca viene scaraventato da Caterina, il problema (suo) è che dopo deva fare da ukè anche a me.
Bene , ho ripreso fiato, ed ho bisogno di una buona birra fresca; quando le due donne hanno terminato, tiro un lungo respiro e chiamo gli ukè: Dario, Andrea, Luca e Salvo. Io mi piazzo al centro. Randori, si comincia. La difficoltà non è nel ricordarsi le tecniche, ma riconoscere chi hai di fronte e quindi come applicare la tecnica.
Comunque volano tutti abbastanza bene e questo fa si che il pubblico applauda compiaciuto.
E' una esibizione : la gente vuole spettacolo e pochissimi capiscono la tecnica.
Gli applausi si devono agli ukè che cadono in maniera eclatante, in questo caso non è tori, ma ukè che appare e quindi deve essere bravo (grazie ragazzi)
Alla fine Dario ed io eseguiamo il ki musubi no tachi, quindi eseguiamo un inchino tra noi, allineo i ragazzi, "rei", e saluto al pubblico.
Direi che ci siamo comportati bene, ci chiedono la mail per chiamarci ad altre esibizioni, si vedrà.
Un grazie a tutti i partecipanti, specialmente ai milanesi che alle 10.30 sono risaliti in macchina per rientrare a casa.
Prossimamente vi ospiterò al mare.
Le motivazioni della scelta sono molte, ma più brevemente si possono riassumere così :
le esibizioni, gli anni addietro , non hanno mai portato nuovi iscritti, so che il discorso è prettamente commerciale, ma purtroppo senza un certo numero di iscritti le palestre ci ... salutano.
Il mio pensiero è andato ai praticanti : è motivo di orgoglio, novità, senso del fare, che ci ha fatto pensare a partecipare, come dire che è anche un pò un dovere nei loro confronti. Sono sicuro che i miei allievi, vecchi e nuovi possono comprendere le mie intenzioni.
Detta questa premessa, passiamo alla giornata di sabato.
Anzi, a qualche settimana prima, quando.....
.... veniamo a sapere che come ogni anno ci sarà la festa dello sport, una quattro giorni di esibizioni , manifestazioni e gare in tutta la zona del porto antico : appuntamento annuale che io ho sempre un pò snobbato... Però è proprio dove noi pratichiamo, vabbè vediamo se ci sono spazi liberi. Dopo un breve colloquio otteniamo circa un'ora di tatami per fare una nostra lezione, e poco importa se a fianco ci saranno altre discipline.
Poi capita l'opportunità di partecipare al gran galà serale, dove diverse discipline avranno modo di occupare 10 - 15 minuti. "Poffarbacco" dico io " dai che ci divertiamo". Ci saranno anche gli Aikidoka dell'aikikai : "benissimo" proseguo io, " così potremmo salutarci" ( le parole non erano proprio queste, ma il senso più o meno si ).
Decido di invitare altri amici per infoltire le file, ma i bergamaschi (specialmente Matteo) hanno paura di prendere una sacconata di atemi ed adducono un precedente impegno a Modena, mentre i milanesi capeggiati da Dario accettano l'invito ligure e si apprestano a partecipare.
Nel frattempo comincio la preparazione .... tutta nella mia testa; così quando Andrea , che ben mi conosce, comincia a chiedere "cosa facciamo ?" non rimane preoccupato dalla mia risposta "tranquillo, tutto sotto controllo". Ed infatti i nostri allenamenti bisettimanali proseguono come al solito fino a venerdì 14, quando anche i più giovani cominciano a chiedersi "... ma.... domani..."
"Tranquilli c'è tempo" è la classica risposta. Naturalmente non sapevo neanche l'orario preciso nel quale ci saremmo esibiti !!!
Sabato . Ore 15.30 ci si ritrova alla palestra, i milanesi stanno arrivando, quindi un'ora, un'ora e mezza di allenamento quasi normale, io comincio ad abbozzare un programma che però è in continua evoluzione.
I ragazzi , che non apprezzano la mia programmazione strategicamente elastica, cominciano a guardarsi intorno spaesati , così decido di organizzare un "briefing" organizzativo, alle ore 19 al ristorante, tenuto conto che forse alle 20.00 o 20.30 ci sarà l'esibizione.
E' a questo punto che il genio organizzativo si esprime nel pieno della sua consapevolezza, e viene redatto in un'unica copia il programma particolareggiato di cosa faremo.
Naturalmente la pergamena è stata immortalata a perenne memoria e sono sicuro che Andrea la metterà nel sito.
Ecco che tra un Onion Burger con cipolla, una pizza e qualche birra più qualche tartufo affogato al caffè, siamo pronti all'esibizione e , saputo con precisione il luogo, fino ad ora solo immaginato, ci avviamo come una setta orientale in abiti strani, facendoci largo tra la folla, al luogo dell'appuntamento.
Arriviamo (naturalmente il galà è già cominciato) e ci presentiamo al M° Tesini responsabile UISP e salutiamo il M° Granone dell'Aikikai e responsabile regionale Aikido Uisp. Ne approfitto per ringraziarli ulteriormente per averci ospitati.
Dopo circa 20 minuti (in piena digestione) e dopo l'esibizione degli amici dell'Aikikai ci dicono che è il nostro turno.
Metto il programma all'interno del kimono (non si sa mai mi dovessi dimenticare qualcosa ) e ci avviamo.
Si era in tredici... ed in tredici termineremo l'esibizione.
Saliamo sul tatami, breve "rei", prendo il microfono e ci presento ringraziando l'organizzazione, quindi mi piazzo al centro con Dario ed Andrea, schiena contro schiena, mentre i ragazzi ci circondano a sei passi di distanza(come da programma). Quindi scandisco ad alta voce : "ichi...ni... san..." e loro eseguono un accurato kata dei 31 sfiorandoci fino a terminare con un possente kiai ( no comment).
Adesso tocca a Monica che , coadiuvata da un genovese ed un milanese , esegue l'awase del kata dei 13, lentamente: poi Dario un'altro milanese (orca non mi ricordo mai i nomi...) ed io riproponiamo lo stesso awase un pelo più veloce. Qundi Dario ed io eseguiamo tre kumi jo.
Sento qualche applauso, ma sono concentrato... a cercare il programma che è sparito tra le pieghe del keikogi (mannaggia)
Niente paura, chiamo Andrea, mi armo di tanto e lo assalgo con grida selvagge : Lui, impassibile mi disarma ogni volta con tecniche pulite e veritiere ed io comincio a battere sul tatami non per spettacolo. Il pubblico applaude (tanto non ci sono mica loro con un braccio in leva)
Capisco che Andrea ha finito quando non capisco bene da che parte è il tatami e mi rialzo cercando un punto di riferimento. Continuo a non trovare il programma...
Chiamo fuori le coppie precedentemente assemblate e , microfono alla mano, chiamo le tecniche, rigorosamente in forma khyhon.
Tutto bene, i ragazzi sono attenti ed eseguono con studiato realismo.
Ok si procede (ma dove sarà sto c.... di programma) ma non ho cognizione di quanto tempo sia trascorso... pazienza tanto non ci hanno dato un tempo massimo... chaimo fuori Caterina e Monica e dico loro di scegliersi un ukè.... adesso che ci penso forse questo nel programma non c'era !
Loro eseguono diverse tecniche in un semplice ki no nagare, tanto per far vedere che le donne se vogliono... Il povero Luca viene scaraventato da Caterina, il problema (suo) è che dopo deva fare da ukè anche a me.
Bene , ho ripreso fiato, ed ho bisogno di una buona birra fresca; quando le due donne hanno terminato, tiro un lungo respiro e chiamo gli ukè: Dario, Andrea, Luca e Salvo. Io mi piazzo al centro. Randori, si comincia. La difficoltà non è nel ricordarsi le tecniche, ma riconoscere chi hai di fronte e quindi come applicare la tecnica.
Comunque volano tutti abbastanza bene e questo fa si che il pubblico applauda compiaciuto.
E' una esibizione : la gente vuole spettacolo e pochissimi capiscono la tecnica.
Gli applausi si devono agli ukè che cadono in maniera eclatante, in questo caso non è tori, ma ukè che appare e quindi deve essere bravo (grazie ragazzi)
Alla fine Dario ed io eseguiamo il ki musubi no tachi, quindi eseguiamo un inchino tra noi, allineo i ragazzi, "rei", e saluto al pubblico.
Direi che ci siamo comportati bene, ci chiedono la mail per chiamarci ad altre esibizioni, si vedrà.
Un grazie a tutti i partecipanti, specialmente ai milanesi che alle 10.30 sono risaliti in macchina per rientrare a casa.
Prossimamente vi ospiterò al mare.